Erba Sintetica | Architettura verticale in evoluzione

Erba Sintetica | Architettura verticale in evoluzione

La razza umana si è sviluppata grazie alla civiltà e civiltà significa anche costruire villaggi, poi città ed infine significa urbanizzazione.

All’inizio della nostra storia le prime città erano solo piccoli insediamenti di popolazioni nomadi - senza struttura, senza permanenza, e probabilmente senza concetto di paesaggio o architettura.

Ma progredendo e attraverso i secoli, si sono formate città – passando dalle prime città dell’antica Grecia, alle città moderne di oggi, dove lo sviluppo urbano si è manifestato con i palazzi prima e i grattacieli poi, creando anche le periferie.

Questo ha comportato che le città moderne siano nella maggior parte dei casi colate di cemento a cui si aggiungono infrastrutture a sua volta in cemento lasciando pochissimo spazio al verde.

Il settore dell’edilizia è in continua evoluzione ed oggi è sempre più attento all’inquinamento e ai gas a effetto serra e si inizia a comprendere l’importanza del verde in città.

Sia a livello ambientale sia a livello estetico.

E quando gli spazi orizzontali non bastano più, inizia a giocare un ruolo fondamentale la possibilità di utilizzar egli spazi verticali sia per far crescere e prosperare piante e piantine sia per mutare l’aspetto del cemento con materiali ad alto impatto estetico come l’erba sintetica.

In termini tecnici questi spazi sono conosciuti come muri viventi o giardini verticali

Un termine per addetti ai lavori per questo tipo di architettura del paesaggio potrebbe essere architettura idroponica.

Questo segmento di mercato si sta sviluppando sempre più, alla luce delle problematiche ambientali creati dai grandi centri urbani.

Ecco alcuni esempi di come questa architettura del paesaggio sta modificando l’aspetto di alcune città del mondo.

Città del Messico
Città del Messico sta aggiungendo a i suoi pilastri autostradali dei veri e propri giardini verticali.

Questo progetto, chiamato Progetto Via Verde, è un'iniziativa guidata dai cittadini che mira a combattere l'inquinamento, a riportare la città letteralmente in vita e, in ultima analisi, a ridurre i livelli di stress degli automobilisti.

Il progetto ha come obiettivo quello di migliorare l'estetica urbana della città attraverso il giardinaggio verticale, anche con l’utilizzo dell’erba sintetica.

Infatti questi giardini verticali sono composti da diverse specie di piante, che generano ossigeno, assorbendo sostanze inquinanti.

San Paolo

Progettato ispirandosi al concetto di giardino verticale, Triptyque Architecture, uno studio franco-brasiliano, questo progetto mira a convertire il ventre umido del sottosuolo del viadotto del Minhocao in un giardino pensile.
L’idea si ispira all'idroponica.

Sidney
In questa città è stato progettato un grattacielo con giardini verticali tra i più alti del mondo.

Progettato dall'architetto Jean Nouvel e dal botanico progettista di giardini Patrick Blanc, questo grattacielo è un giardino verticale di circa 450 piante, di cui 250 specie sono curate localmente, per elevare l'estetica, amalgamarsi con il contesto circostante dei giardini e consolidarsi con il concetto di "architettura verde".

Conclusione

I giardini verticali sono disponibili in tutte le forme e dimensioni e servono non solo a ossigenare l'ambiente, ma anche a creare un tessuto urbano esteticamente piacevole ed è proprio in questo contesto che l’erba sintetica trova il suo “habitat”.

Tutti gli affascinanti progetti descritti sopra danno prova di come il design del paesaggio urbano stia cambiando le nostre città in modo visivamente piacevole ed estetico.

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